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L'Italia terrà le prime aste di capacità di accumulo energetico MACSE nel primo semestre del 2025.

Il ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto ha firmato un decreto che permette all’Italia di procedere con la sua asta di capacità di stoccaggio energetico, nota come MACSE, nel primo semestre del 2025.

Pichetto ha firmato il decreto la scorsa settimana (11 ottobre), affermando: “Aumentare la nostra capacità di stoccaggio è essenziale per raggiungere gli obiettivi del NECP,” riferendosi ai Piani nazionali per l’energia e il clima (NCEPs) degli Stati membri dell’UE le strategie per raggiungere gli obiettivi energetici e climatici del l’UE entro il 2030.

“L’approvazione del regolamento segna un importante progresso nella nuova concezione del mercato del l’elettricità, incentrato sullo sviluppo e sul l’integrazione delle fonti rinnovabili”, ha aggiunto.

L’asta MACSE prevede contratti di 15 anni per progetti di stoccaggio energetico, che prevedono il pagamento di premi annuali a copertura dei costi operativi in cambio della disponibilità delle capacità sul mercato dei servizi di dispacciamento (MSD). Sarà guidato dal gestore del sistema di trasmissione (TSO) Terna.

L’Unione europea ha approvato un pacchetto di €17,7 miliardi per finanziare il programma nel dicembre 2023, e Terna mira a supportare la diffusione di 50 GWh di stoccaggio energetico entro il 2030, inferiore alla previsione iniziale di 71GWh.

La prima fase del progetto è specificamente mirata ai progetti di sistemi di accumulo di energia a batterie agli ioni di litio (BESS), mentre una seconda asta sarà condotta per il sistema di accumulo di energia idraulica pompato (PHES) progetti, le due tecnologie di riferimento di Terna scelte per la loro maturità tecnologica e commerciale.

L’asta di litio-ione BESS potrebbe essere tenuta già nella prima metà del 2025, ha detto il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

L’asta e le opportunità più ampie nel mercato italiano su scala grid sono state discusse al Solar Media’s Energy Storage Summit EU 2024 a Londra in febbraio, con i panelisti che hanno definito l’asta MACSE “diversa da qualsiasi altra cosa” (articolo di Premium access).

Consulenza Timera Energy ha recentemente detto che la concorrenza nell’asta MACSE sarà “feroce”, e suggerito operatori BESS mantenere una parte mercantile del loro progetto per compensare i rendimenti potenzialmente inferiori sulla parte MACSE contrattato.

Il principale vantaggio del l’asta MACSE è rappresentato dai suoi ricavi garantiti a lungo termine, che possono portare le banche al tavolo dei progetti di finanziamento. Finora, l’unica pipeline sostanziale di progetti BESS in costruzione è da utility e produttore indipendente di energia (IPP) Enel, in cui ha venduto una quota del 49% al fondo Sosteneo.

Negli ultimi due anni si è assistito a una folata di attività di sviluppo BESS da parte di numerose aziende locali e internazionali, che potete leggere qui sfogliando tutte le nostre coperture sull’Italia.